31 agosto 2011
15 luglio 2011
Il giorno 14 luglio dell’anno 2011, alle ore 12
una delegazione di 2 insegnanti, 3 studenti e 2 genitori
rappresentativi di 43.740 cittadine e cittadini di tutta Italia,
ha consegnato al Prefetto dott. MONTEFUSCO
della segreteria della Presidenza
le firme
apposte da altrettante persone alla Petizione al Presidente della Repubblica.
una delegazione di 2 insegnanti, 3 studenti e 2 genitori
rappresentativi di 43.740 cittadine e cittadini di tutta Italia,
ha consegnato al Prefetto dott. MONTEFUSCO
della segreteria della Presidenza
le firme
apposte da altrettante persone alla Petizione al Presidente della Repubblica.
Crediamo che questa petizione abbia potuto raggiungere così tante persone, partendo spontaneamente da un liceo milanese e diffondendosi in diverse parti d’Italia al di fuori delle organizzazioni sindacali e politiche, perché ben descrive i timori e le speranze di una larga fetta della popolazione. Timori e speranze relative al destino della nostra pubblica istruzione, che se pochi anni fa era malata, oggi pare annaspare agonizzante sotto la scure di quel complesso di norme alle quali si è dato il nome di “riforma Gelmini”.
La scelta della delegazione è stata quella di raccontare la quotidianità delle esperienze concrete di ció che accade nella scuola pubblica statale a seguito dei tagli agli organici e i finanziamenti.
Cosa succede nelle scuole a tempo pieno , nei licei, negli istituti tecnici, nelle scuole in ospedale.
Come vive un precario, quali le ripercussioni della loro presenza nelle classi
Quali sono i diritti negati degli alunni/ e disabili
Come ci indigna, a fronte di ciò che accade a noi della scuola pubblica, venire a conoscenza della scelta di aumentare i già ingenti finanziamenti diretti alla scuola privata.
Abbiamo ribadito la nostra incapacità di comprendere i motivi di queste scelte scellerate.
Dove sono gli sprechi da tagliare nella scuola statale ?
Abbiamo chiesto che il Garante della Costituzione intervenga affinché il Governo reintegri i fondi e gli organici sottratti alla Pubblica Istruzione e restituisca quelli impropriamente concessi agli Istituti paritari.
L’articolo 33 della Costituzione, al comma 3, recita: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato».
Questo ci aspettavamo dalla massima carica dello Stato. L'incontro è durato un'ora e mezza.
La sensazione all'uscita è di aver colto nel segno. Anche in questo caso ci siamo accorti che parlare di scuola é vincente sempre perchè fare entrare "le persone nelle nostre aule" raccontando il disastro che viviamo, fa allibire anche coloro che di fronte ai numeri non manifestano reazioni.
È stata apprezzata la costituzione del nostro movimento " nato dal basso" e trasversale che rappresenta uno spaccato del popolo della scuola. Ne siamo sicuri!
Il prefetto ha sottolineato la " buona notizia" di questi giorni che richiamava l'assunzione di 67000 statali per la scuola.
Abbiamo sottolineato peró che, se anche fosse vera questa notizia, ( qualche perplessità sui numeri l'abbiamo) 67000 posti, comprensivi di 36000 posti per il personale ATA, suddivisi in tre anni e distribuiti nelle 110 provincie italiane non riescono neppure a coprire i posti dei pensionamenti !
Pur sottolineando la separazione dei poteri dello Stato e quindi l'impossibilità costituzionale del Presidente di intervenire direttamente sulle scelte governative, il prefetto ha ribadito l'interessamento costante del Presidente sui problemi legati alla scuola e alla cultura che manifesta in ogni occasione ufficiale.
Con questo atto di consegna, poniamo fine alla campagna " Petizione Napolitano", ma non ci fermiamo qui.
Ci rimetteremo di nuovo sulla strada del movimento perchè pensiamo sia un dovere costituzionale prendersi cura di ciò che permette ai nostri giovani cittadini/e di crescere : la scuola statale.
Siamo convinti/e che questa scommessa non può vedere solo il popolo della scuola al tavolo di gioco.
Ci riproponiamo di mandare questa comunicazione a tutti i partiti del nostro Paese affinchè facciano la nostra stessa fatica e si impegnino per il rientro dei tagli e dei finanziamenti tolti alla scuola di tutte e tutti.
Comitato nazionale per la petizione Napolitano a difesa della scuola pubblica statale
La scelta della delegazione è stata quella di raccontare la quotidianità delle esperienze concrete di ció che accade nella scuola pubblica statale a seguito dei tagli agli organici e i finanziamenti.
Cosa succede nelle scuole a tempo pieno , nei licei, negli istituti tecnici, nelle scuole in ospedale.
Come vive un precario, quali le ripercussioni della loro presenza nelle classi
Quali sono i diritti negati degli alunni/ e disabili
Come ci indigna, a fronte di ciò che accade a noi della scuola pubblica, venire a conoscenza della scelta di aumentare i già ingenti finanziamenti diretti alla scuola privata.
Abbiamo ribadito la nostra incapacità di comprendere i motivi di queste scelte scellerate.
Dove sono gli sprechi da tagliare nella scuola statale ?
Abbiamo chiesto che il Garante della Costituzione intervenga affinché il Governo reintegri i fondi e gli organici sottratti alla Pubblica Istruzione e restituisca quelli impropriamente concessi agli Istituti paritari.
L’articolo 33 della Costituzione, al comma 3, recita: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato».
Questo ci aspettavamo dalla massima carica dello Stato. L'incontro è durato un'ora e mezza.
La sensazione all'uscita è di aver colto nel segno. Anche in questo caso ci siamo accorti che parlare di scuola é vincente sempre perchè fare entrare "le persone nelle nostre aule" raccontando il disastro che viviamo, fa allibire anche coloro che di fronte ai numeri non manifestano reazioni.
È stata apprezzata la costituzione del nostro movimento " nato dal basso" e trasversale che rappresenta uno spaccato del popolo della scuola. Ne siamo sicuri!
Il prefetto ha sottolineato la " buona notizia" di questi giorni che richiamava l'assunzione di 67000 statali per la scuola.
Abbiamo sottolineato peró che, se anche fosse vera questa notizia, ( qualche perplessità sui numeri l'abbiamo) 67000 posti, comprensivi di 36000 posti per il personale ATA, suddivisi in tre anni e distribuiti nelle 110 provincie italiane non riescono neppure a coprire i posti dei pensionamenti !
Pur sottolineando la separazione dei poteri dello Stato e quindi l'impossibilità costituzionale del Presidente di intervenire direttamente sulle scelte governative, il prefetto ha ribadito l'interessamento costante del Presidente sui problemi legati alla scuola e alla cultura che manifesta in ogni occasione ufficiale.
Con questo atto di consegna, poniamo fine alla campagna " Petizione Napolitano", ma non ci fermiamo qui.
Ci rimetteremo di nuovo sulla strada del movimento perchè pensiamo sia un dovere costituzionale prendersi cura di ciò che permette ai nostri giovani cittadini/e di crescere : la scuola statale.
Siamo convinti/e che questa scommessa non può vedere solo il popolo della scuola al tavolo di gioco.
Ci riproponiamo di mandare questa comunicazione a tutti i partiti del nostro Paese affinchè facciano la nostra stessa fatica e si impegnino per il rientro dei tagli e dei finanziamenti tolti alla scuola di tutte e tutti.
Comitato nazionale per la petizione Napolitano a difesa della scuola pubblica statale
11 luglio 2011
07 giugno 2011
05 aprile 2011
29 marzo 2011
VARIAZIONE RECAPITI TELEFONICI CIRCOLO BATTISTI
DIREZIONE DIDATTICA STATALE “C. BATTISTI”
Via Nicola Palmieri, 24 – 20141 MILANO Tel. 02.884.44286 fax 02.8435931
e-mail MIEE04800E@istruzione.it Codice Fiscale n. 80123850150
Codice Meccanografico: MIEE04800E
Si comunica che i nuovi numeri di telefono sono i seguenti :
Sede di Via Palmieri, 24 -Milano:
- PORTINERIA 02.884.44286
- DIRIGENTE SCOLASTICO 02.884.44280
- D.S.G.A. 02.884.44285
- PERSONALE DOCENTE 02.884.44283
- PERSONALE ATA 02.884.44282
- DIDATTICA 02.884.44284
- PROTOCOLLO/POSTA 02.884.44281
Sede di Via San Giacomo,1 - Milano:
- PORTINERIA 02.884.44115
Sede Infanzia Cassoni - Milano
- PORTINERIA 02.884.45427
Il numero dei fax rimane invariato:
- Plesso via Palmieri 02.8435931
- Plesso di Via San Giacomo 02.8436552
Il Dirigente Scolastico
Prof. Roberto Fraccia
24 marzo 2011
25 gennaio 2011
ELEZIONE DELLA RAPPRESENTANZA CITTADINA DELLE COMMISSIONI MENSA
GIOVEDI’ 10 FEBBRAIO 2011 - ORE 20.00 presso la Scuola “RINASCITA - A.LIVI” - MILANO Via Rosalba Carriera 12/14 tel. 02-88444500 - fax 02-88444503(MM1 Bande Nere e autobus 95 o MM2 S. Agostino e tram 14)
- sono ELETTORI tutti i componenti della Commissione Mensa della propria scuola
- possono candidarsi per la carica annuale di rappresentante cittadino I GENITORI eletti nelle Commissioni Mensa delle scuole milanesi presenti personalmente all’elezione
• dalle 20,00 alle 20,30 - registrazione partecipanti
• dalle 20,30 alle 22,30 - breve presentazione candidati/e ed elezione
per ulteriori informazioni: commissionimensa@tiscali.it
Comunicato n. 15 del 10/11/2010 del Settore Minori e Giovani Servizio di Refezione Scolastica anno 2010/2011 - Commissioni Mensa.
L’Amministrazione Comunale e la Società Milano Ristorazione S.p.A. si rendono disponibili a riconoscere una rappresentanza di genitori che non dovrà superare le 18 (diciotto) unità e dovrà garantire la rappresentanza di tutte le scuole cittadine delle 9
zone territoriali. Detta rappresentanza incontrerà, periodicamente, i rappresentanti del Comune di Milano e della Società Milano Ristorazione al fine di un confronto sui temi comuni a tutte le Commissioni Mensa e sarà consultata dal Gestore del Servizio per quanto riguarda la predisposizione del menù scolastico e le modalità di erogazione del servizio. L’elenco dei nominativi della rappresentanza dei genitori, dovrà essere comunicato al Settore Servizi per Minori e Giovani- Ufficio Controllo Servizio Refezione Scolastica- Via Porpora 10, Milano- e alla Società Milano Ristorazione SpA via Quaranta, 41 Milano. Resta
fermo il confronto capillare con tutte le Commissioni Mensa cittadine regolarmente elette per la discussione delle specifiche esigenze delle scuole rappresentate.
"Si precisa che le persone indicate hanno effettuato a titolo gratuito e volontario la ricerca della sede indicata. Solo i partecipanti e le determinazioni del 10 febbraio 2011 potranno avere effetti ai sensi del Comunicato 2010/15 con relativa responsabilità e null'altro.
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